Il polipropilene è una fibra man made sintetica, ottenuta cioè dal propilene, un idrocarburo di tipo olefinico. La sua invenzione è stato un successo scientifico e tecnico italiano che è valso a Giulio Natta, professore del Politecnico di Milano, il premio Nobel per la chimica del 1963. Industrializzato con il marchio Moplen il nuovo materiale si affermò con rapidità trasformato in accessori ed oggetti di plastica utilizzati nei più svariati usi.
Dal punto di vista tessile il polipropilene un materiale dotato di buone caratteristiche dinamometriche, idrofobo, resistente all’abrasione, alle sostanze chimiche e alla sporcizia.
Ogni anno ne vengono prodotte al mondo circa 50 milioni tonnellate destinate a diverse applicazioni: dal packaging ai componenti per auto, dai tessili tecnici agli accessori per i prodotti fashion.
Molti ritengono che solo le fibre naturali - in quanto prodotte dalla natura - siano green, ma non è così. Il cotone, ad esempio ha un alto impatto ambientale. La sua coltivazione richiede infatti ingenti quantitativi di acqua e sostanze chimiche (fertilizzanti, diserbanti, insetticida) che persistono nel terreno e nell’atmosfera.
Per valutare la sostenibilità di un materiale occorre valutare molti aspetti e ripercorrere il suo intero ciclo di vita.
Alle fibre sintetiche si contestano dal punto di vista ecologico soprattutto due criticità: la dipendenza dai combustibili fossili e la non biodegradabilità dei materiali realizzati. Per attenuare questi problemi i produttori stanno investendo in ricerca per incrementare la riciclabilità e produrre polimeri da fonti rinnovabili (bio-based).
Tra le fibre manmade il polipropilene ha un grado di sostenibilità migliore: grazie alle sue caratteristiche fisico-chimiche, la sua produzione richiede temperature inferiori rispetto agli altri polimeri sintetici e ha quindi un minore impatto in termini di consumi energetici e di emissioni di CO2. Inoltre può essere facilmente riciclato, caratteristica che permette la rigenerazione degli scarti in materiale stampabile (plastica) nuovamente riciclabile.
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